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Rinnovo Contratto Enti Locali 2025: gli ultimi aggiornamenti
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Il 9 settembre 2025 si è svolto un nuovo incontro tra ARAN e le organizzazioni sindacali per la trattativa del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) degli enti locali. Il negoziato, iniziato oltre un anno e mezzo fa e caratterizzato da 67 settimane di confronto e 15 incontri ufficiali, non ha ancora portato alla firma dell’accordo atteso, lasciando nella incertezza migliaia di dipendenti comunali.
La categoria dei dipendenti degli enti locali rimane una delle meno retribuite del pubblico impiego, con un significativo divario rispetto agli altri comparti. Le risorse destinate al contratto sono ritenute insufficienti a coprire la perdita di potere d’acquisto dovuta all’inflazione e a valorizzare appieno le professionalità in campo. Permangono richieste di ulteriori interventi per il rafforzamento degli organici e di fondi aggiuntivi per sostenere la nuova tornata contrattuale che, per il triennio 2025-2027, partirà formalmente dopo la certificazione della rappresentatività prevista entro novembre.
Durante l’ultimo confronto, sono emerse nel testo proposte nuove tutele e misure di rilievo: l’integrazione dell’indennità di comparto nello stipendio base, protezioni legali aggiuntive, norme per i piccoli enti e la polizia locale, aggiornamento delle regole sul lavoro festivo e meccanismi più flessibili di progressione di carriera.
Il prossimo incontro è fissato per il 2 ottobre. Il tempo stringe: senza un’intesa rapida, l’incertezza potrebbe protrarsi a lungo, con conseguenze negative sia per i lavoratori che per il funzionamento degli enti locali e i servizi ai cittadini.
Il Sindacato SNALV Confsal Funzioni Locali continua a essere impegnato nella tutela dei diritti dei lavoratori e nell’ottenimento di migliori condizioni salariali, professionali e di riconoscimento per tutto il comparto Funzioni Locali.
La categoria dei dipendenti degli enti locali rimane una delle meno retribuite del pubblico impiego, con un significativo divario rispetto agli altri comparti. Le risorse destinate al contratto sono ritenute insufficienti a coprire la perdita di potere d’acquisto dovuta all’inflazione e a valorizzare appieno le professionalità in campo. Permangono richieste di ulteriori interventi per il rafforzamento degli organici e di fondi aggiuntivi per sostenere la nuova tornata contrattuale che, per il triennio 2025-2027, partirà formalmente dopo la certificazione della rappresentatività prevista entro novembre.
Durante l’ultimo confronto, sono emerse nel testo proposte nuove tutele e misure di rilievo: l’integrazione dell’indennità di comparto nello stipendio base, protezioni legali aggiuntive, norme per i piccoli enti e la polizia locale, aggiornamento delle regole sul lavoro festivo e meccanismi più flessibili di progressione di carriera.
Il prossimo incontro è fissato per il 2 ottobre. Il tempo stringe: senza un’intesa rapida, l’incertezza potrebbe protrarsi a lungo, con conseguenze negative sia per i lavoratori che per il funzionamento degli enti locali e i servizi ai cittadini.
Il Sindacato SNALV Confsal Funzioni Locali continua a essere impegnato nella tutela dei diritti dei lavoratori e nell’ottenimento di migliori condizioni salariali, professionali e di riconoscimento per tutto il comparto Funzioni Locali.
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