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Disabilità ed invalidità: al via la sperimentazione per la nuova procedura
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Disabilità ed invalidità: al via la sperimentazione per la nuova procedura

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E’ partita il 1° gennaio 2025 la sperimentazione della nuova procedura di riconoscimento della condizione di disabilità, introdotta dal Decreto Legislativo n. 62 del 2024.
La sperimentazione riguarda soltanto le seguenti Province: Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Sassari e Trieste.
A partire dal 2026, invece, la nuova procedura - gestita in via esclusiva all’INPS – sarà operativa sull’intero territorio nazionale.

Si riepilogano, di seguito, gli aspetti principali della nuova procedura:

ACCERTAMENTO SANITARIO
La novità principale riguarda l’unificazione di tutte le previgenti procedure di riconoscimento: la condizione di disabilità, infatti, è determinata a seguito di un unico procedimento accertativo nell’ambito della valutazione di base, che riguarda contemporaneamente i livelli di sostegno e di sostegno intensivo (Legge 104/1992), l’invalidità civile, la cecità civile, la sordità civile, l’appartenenza alle cd. categorie protette (Legge 68/1999) e l’inclusione scolastica (D.Lgs. 66/2017).

ITER PROCEDURALE
La procedura prevederà i seguenti step:

1. CERTIFICATO MEDICO INTRODUTTIVO.
Il procedimento di valutazione si avvia con l’invio telematico all’INPS del nuovo certificato medico introduttivo da parte dei medici abilitati (medici di medicina generale, pediatri, specialisti ambulatoriali del SSN, medici in quiescenza, medici in servizio presso ASL, aziende ospedalieri o presso strutture private accreditate). Il certificato rappresenta, a tutti gli effetti, l’unica modalità per la presentazione dell’istanza per l’accertamento della disabilità, che non deve essere più completata con l’invio della “domanda amministrativa” da parte del cittadino o dei Patronati.

2. TRASMISSIONE DEI DATI SOCIO-ECONOMICI.
Successivamente all’invio del certificato, l’interessato può comunicare all’INPS i propri dati socio-economici, al fine di accelerare l’erogazione delle prestazioni economiche eventualmente riconosciute. La comunicazione può essere effettuata in autonomia o tramite Patronato (a cui va conferito relativo mandato).

3. CONVOCAZIONE A VISITA.
La lettera di convocazione a visita per la valutazione di base (contenente la data, l’orario ed il luogo della visita) viene spedita con raccomandata A/R e può essere visualizzata online sul “Portale della disabilità”.

4. CERTIFICATO ATTESTANTE LA CONDIZIONE DI DISABILITA’.
In esito all’accertamento sanitario verrà prodotto un “certificato attestante la condizione di disabilità” (ex “verbale”), unico e complessivo, che comprende ogni accertamento previsto dalla normativa vigente.
Il procedimento di valutazione si conclude entro: 15 giorni per la valutazione di patologie oncologiche, 30 giorni per la valutazione di soggetti minori; 90 giorni negli altri casi, prendendo a riferimento la data di trasmissione del certificato medico introduttivo.
Eventuali prestazioni economiche riconosciute decorrono dal mese successivo alla data di trasmissione del certificato medico introduttivo.

RIFERIMENTI NORMATIVI E AMMINISTRATIVI:
Decreto Legislativo 3 maggio 2024, n. 62 (articolo 33)
Decreto Legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla Legge 29 luglio 2024, n. 106 (articolo 9)
Messaggio INPS n. 4014 del 28 novembre 2024
Messaggio INPS n. 4364 del 19 dicembre 2024
Messaggio INPS n. 4465 del 27 dicembre 2024


AGGIORNAMENTO

Il D.L. 202/2024, convertito dalla legge 15/2025, ha previsto tre principali novità (vedi anche Messaggio Inps n. 766 del 3 marzo 2025):

FASE DI SPERIMENTAZIONE.
A partire dal 30 settembre 2025, le attività di sperimentazione sono estese alle seguenti province:
- Alessandria;
- Aosta;
- Genova;
- Isernia;
- Lecce;
- Macerata;
- Matera;
- Palermo;
- Teramo;
- Vicenza;
- Provincia Autonoma di Trento.

ELENCO DELLE PATOLOGIE.
L’elenco delle patologie interessate dalla sperimentazione dei nuovi criteri di valutazione di base è stato ampliato, includendo anche le disabilità connesse:
- all’artrite reumatoide;
- alle cardiopatie;
- alle broncopatie;
- alle malattie oncologiche.

Queste patologie si aggiungono alle tre già previste:
- disturbi dello spettro autistico;
- diabete di tipo 2;
- sclerosi multipla.

PROROGA DELL’AVVIO DELLA RIFORMA
Infine, è stata prolungata la fase di sperimentazione iniziata il 1° gennaio 2025. Questa fase si concluderà il 31 dicembre 2026 (e non più il 31 dicembre 2025).
Di conseguenza, l’entrata in vigore della riforma (con applicazione della nuova procedura in tutto il territorio nazionale) è stata rimandata al 1° gennaio 2027.
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