La Regione Calabria da ragione allo Snalv, ma solo "a metà": i lavoratori passano al Pubblico ma senza il giusto inquadramento.
L' articolo di Antonio Ricchio sull'edizione odierna della Gazzetta del Sud:
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Da “La Nazione” Grande soddisfazione per la riuscita del convegno “La violenza e la discriminazione sulle persone con disabilità: l'importanza di fare rete sul territorio”, promosso dall'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili a Palazzo Ducale, che sabato scorso ha suggellato la giornata per ribadire “la condanna a tutte le violenze – dichiarano gli organizzatori – a partire da quella sulle donne e proseguendo con quelle verso i disabili e tutti i soggetti cosiddetti fragili”.
A circa 9 anni dall’emanazione del Decreto Legislativo n. 23 del 2015 (uno dei decreti attuativi del cd. “Jobs Act”), è possibile affermare che la disciplina sui licenziamenti è ancora fonte di instabilità ed incertezza.
La legge di bilancio 2024 ha previsto il “Bonus Mamme”: l’esonero della contribuzione previdenziale (9,19% della retribuzione), fino a un massimo di 3.000 euro annui da riparametrare su base mensile, per le lavoratrici che hanno almeno tre figli.