Per l’anno 2023 è stata prevista, in via sperimentale, la possibilità di conseguire la “pensione anticipata flessibile”.
REQUISITI
La pensione è riservata agli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (AGO) e alle forme esclusive e sostitutive della medesima gestite dall’INPS, nonché alla Gestione separata, che perfezionano entro il 31 dicembre 2023 un’età anagrafica non inferiore a 62 anni e un’anzianità contributiva minima di 41 anni.
Ai fini del perfezionamento del requisito contributivo è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’assicurato (anche cumulando i periodi assicurativi presso due o più forme di assicurazione obbligatoria, gestite dall’INPS), fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti, ove richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.
IMPORTO SPETTANTE
Con riferimento alle mensilità di anticipo del pensionamento “ordinario”, il trattamento per la “pensione anticipata” è riconosciuto per un valore lordo mensile massimo non superiore a cinque volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente.
Al raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia è posto in pagamento l’intero importo della pensione perequato nel tempo.
Il Ministero del Lavoro ha fornito un utile strumento di consultazione delle misure attualmente accessibili per l’assunzione di lavoratori. Scarica la guida integrale in formato pdf.
Lo Snalv continua a segnalare, oramai su base mensile, un fenomeno tutto italiano: nonostante l'elevata disoccupazione, nel nostro Paese restano scoperti migliaia di posti di lavoro (cd. "mismatch").
A partire da questo mese di settembre, in occasione della nascita di un figlio l'Inps invierà ai genitori che abbiano prestato il consenso a ricevere comunicazioni proattive un avviso via mail con cui li inviterà a presentare la domanda per l'assegno unico universale o, in presenza di altri figli a carico, per integrare il beneficio già percepito.