Fino al 31 dicembre 2023 è possibile richiedere all’INPS il rimborso dei costi sostenuti per le rette degli asili nido o per l’assistenza domiciliare fino a un massimo di 3.000 euro.
REQUISITI
Possono presentare la domanda tutti i genitori di figli o figlie fino ai tre anni che rispettano i seguenti requisiti:
COME PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda di contributo per il pagamento delle rette dell’asilo nido deve essere presentata dal genitore o dal soggetto affidatario del minore stesso che ne sostiene l’onere e deve recare l’indicazione delle mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2023, fino a un massimo di 11 mensilità, per le quali si intende ottenere il beneficio.
È necessario allegare la documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle singole rette.
Sono esclusi dal contributo gli eventuali servizi integrativi come, ad esempio, ludoteche, spazi gioco, pre-scuola, ecc.
Le ricevute dei pagamenti possono essere allegate anche successivamente alla domanda (entro e non oltre il 31 luglio 2024).
Il bonus può essere riconosciuto anche sotto forma di contributo di assistenza domiciliare in caso di gravi patologie.
VALORE DEL BONUS
Il valore del bonus spettante al richiedente varia in base al valore ISEE:
In assenza dell’indicatore valido o qualora il bonus sia richiesto dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minorenne, viene erogata la cifra minima di 1.500 euro.
Lo scorso Novembre è stata presentata la ricerca “Persone con Disabilità e Lavoro: oltre le barriere – Dati e storie di inclusione lavorativa in Italia” promossa da Fondazione Italiana Accenture e co-promossa da Accenture, in partnership con SDA Bocconi School of management e in collaborazione con Politecnico di Milano, Tiresia, Fondazione Politecnico e Free Thinking.
Si è svolto ieri, alla presenza del Ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, e dei Sottosegretari Fausta Bergamotto e Massimo Bitonci, il primo incontro per fare il punto sulle politiche industriali del nostro Paese. Di seguito il comunicato stampa diramato dalla Confederazione.
Il nuovo Governo ha sin da subito annunciato una riforma organica del Reddito di Cittadinanza. Sono significative le modifiche che la Legge di Bilancio 2023 ha già arrecato alla modalità di funzionamento della misura. Di seguito proviamo a sintetizzare le novità già in vigore dal 1° gennaio 2023.