La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una nuova forma di pensionamento anticipata, denominata cd. “Quota 103”.
L’INPS, con il messaggio n. 754, ha comunicato che è già possibile presentare istanza di accesso.
REQUISITI
Il diritto alla pensione “Quota 103” si consegue al raggiungimento, entro il 31 dicembre 2023, di un'età anagrafica di almeno 62 anni e di un'anzianità contributiva di almeno 41 anni.
Possono accedervi i lavoratori dipendenti, pubblici e privati.
Sono esclusi il personale militare delle Forze armate, il personale delle Forze di polizia a ordinamento civile (ivi compreso il Corpo di polizia penitenziaria), il personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Il raggiungimento dei requisiti entro il termine previsto conferisce la possibilità di richiedere la prestazione anche negli anni successivi.
CONDIZIONI
Riguardo ai criteri di calcolo, si prevede che il trattamento sia riconosciuto:
in una prima fase, nel rispetto di un limite massimo mensile di importo, pari al quintuplo del valore lordo mensile del trattamento minimo (cioè 2839,70 euro al mese);
a decorrere dal mese in cui si avrebbe diritto alla pensione di vecchiaia (e, dunque, compimento di 67 anni, salvo casi specifici), secondo gli ordinari criteri di calcolo.
Ad ogni modo, il trattamento erogato nella prima fase non è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione parziale di quelli da lavoro autonomo occasionale (nel limite di 5.000 euro lordi annui).
INCENTIVO AL RINVIO DEL PENSIONAMENTO
La legge introduce anche un incentivo per i lavoratori dipendenti che, pur avendo maturato i requisiti pensionistici della predetta quota 103, rimangono in servizio: in tal caso, infatti, viene meno l'obbligo di versamento all'ente previdenziale dei contributi a carico del lavoratore e del datore di lavoro ed il medesimo importo viene quindi corrisposto interamente al lavoratore.
COME PRESENTARE DOMANDA
L’istanza per l’accesso al trattamento pensionistico deve essere presentata sul sito INPS, tramite SPID oppure rivolgendosi agli istituti di Patronato.
Da mercoledì 1 febbraio e fino al 31 marzo 2023 è possibile fare domanda all’Inps per ottenere il “Contributo in favore dei genitori disoccupati o monoreddito, con figli con disabilità” previsto dalla legge 178/2020 (Legge di Bilancio 2021).
L’INPS comunica che è possibile presentare istanza di accesso alla pensione anticipata denominata “Opzione Donna”, secondo i requisiti introdotti dall’ultima Legge di Bilancio: almeno 60 anni di età e 35 anni di contributi compiuti entro il 2022.
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto un taglio, seppur esiguo, del cuneo fiscale. Già il Governo Draghi aveva introdotto, alla fine di dicembre, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali «per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti» a carico del lavoratore.