La Legge di Bilancio 2023 ha previsto un taglio, seppur esiguo, del cuneo fiscale.
Già il Governo Draghi aveva introdotto, alla fine di dicembre, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali «per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti» a carico del lavoratore.
La misura si traduce in un lieve aumento dello stipendio, tra i 20€ e i 40€, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.
Il taglio del cuneo fiscale varia a seconda della retribuzione annuale percepita dal dipendente:
Infine, l’INPS ha chiarito che «laddove la retribuzione imponibile superi il limite pari a 2.692 euro al mese, non spetterà alcuna riduzione della quota a carico del lavoratore. Pertanto, se il lavoratore in un singolo mese percepisce una retribuzione di importo superiore a 2.692 euro lordi, per quel mese non avrà diritto al beneficio».
In grafica trovi la tabella per un maggior dettaglio.
Anche quest’anno è disponibile il Bonus Sostegno al Reddito (SaR) 2024, una misura di sostegno economico destinata ai lavoratori che hanno avuto contratti in somministrazione (ex interinali) e che ora si trovano in stato di disoccupazione involontaria.
A partire dal 1° luglio 2023, i lavoratori sportivi – sia dipendenti che collaboratori – possono richiedere l’indennità di disoccupazione (NASPI o DIS-COLL). Si offre una panoramica sintetica delle principali informazioni fornite dalla circolare INPS n. 67 del 20 maggio 2024, facilitando la comprensione delle norme e delle procedure per l'accesso alla prestazione.
La guida SNALV Confsal per i lavoratori impegnati in funzioni elettorali