Dal 1° gennaio 2024, viene istituita un’unica Zona Economica Speciale che comprenderà i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Grazie al cd. Decreto Sud (D.L. 124/2023, attualmente in fase di conversione al Senato) vengono infatti superate le attuali 8 ZES.
La ZES costituirà una “zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa”.
Nel paper “Le Zone Economiche Speciali in Italia: le ZES regionali e interregionali (2017-2023) e l’introduzione della nuova ZES Unica”, l’associazione Assonime illustra l’esperienza italiana delle Zone Economiche Speciali (ZES), a partire dalla loro istituzione nel 2017, fino alla recente riforma destinata a entrare in vigore dal 1° gennaio 2024.
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Pubblicato il report che mette in guardia dai rischi dell’autonomia differenziata
È entrata in vigore dal 1° gennaio 2024 la nuova Indennità di discontinuità prevista dal D.lgs. 175/2023, a favore dei lavoratori dello spettacolo che, in virtù della specificità del settore, lavorano con carattere intermittente e discontinuo.
La Legge di bilancio per l’anno finanziario 2024 (L. 213/2023) introduce alcune novità in ambito previdenziale e fiscale. Di seguito sono analizzate, in sintesi, le principali novità per i lavoratori dipendenti.