LAVORO, GIOVANI SENZA BUSSOLA. Il 57% dei ragazzi tra i 15 e i 28 anni non ha alcuna idea sul proprio futuro professionale.

I dati allarmanti resi noti da “INAPP” confermano la situazione disastrosa in cui versano i giovani italiani dal punto di vista lavorativo: il 57% dei ragazzi tra i 15 e i 28 anni non ha alcuna idea sul lavoro che svolgerà nel futuro o sulle competenze professionali che vorrà sviluppare. 

Tale percentuale, come prevedibile più alta per le fasce di età più basse, supera il 50% per l’età compresa tra i 18 e i 24 anni e si attesta al 41% per la fascia di età 25 e oltre. Ovvero coloro i quali potrebbero e dovrebbero essere già inseriti nel mercato del lavoro. 
Parliamo di ragazzi tra i 15 e i 29 anni. Sono soprattutto i maschi ad avere le idee confuse, 60% contro il 55% delle femmine. 

Questi dati si affiancano a quelli sui NEET, ossia i giovani “inattivi” che non studiano e non lavorano, di cui l’Italia detiene un triste primato.

INAPP è l’Istituto Nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche. Le risultanze - emerse dall’ultima indagine sui servizi di orientamento (in corso di pubblicazione) – sono state presentate al seminario dello scorso 14 giugno, con l’obiettivo di individuare nuovi paradigmi tramite i quali progettare modelli più aderenti alle nuove istanze della popolazione giovanile in una prospettiva di riforma del sistema di orientamento.

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