Diverse sono state le istanze avanzate dalla Confsal nell’incontro di ieri con il neo Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Nel quadro confederale, infatti, il Segretario Margiotta si è fatto carico delle questioni rappresentate da ciascuna Federazione di categoria. Queste le priorità evidenziate dallo Snalv Confsal.
LAVORATORI FRAGILI
E’ stata sollevata la necessità di una riforma organica del settore, che punti alla tutela dei lavoratori fragili in tutte le fasi del rapporto lavorativo: inserimento occupazionale (mediante il potenziamento del collocamento mirato che, finora, ha miseramente fallito), tutela nel posto di lavoro, forme adeguate di prepensionamento.
SETTORE SOCIO-SANITARIO-ASSISTENZIALE
Il comparto delle RSA, comunità protette e centri riabilitativi è vicino al collasso definitivo. Le Regioni non adeguano più i fondi ai costi del lavoro e, a farne le spese, sono principalmente i lavoratori e gli utenti più deboli (anziani, giovani con problematiche psico-sociali, ecc). Gli OSS, gli infermieri, gli educatori e tutte le preziose professionalità del comparto sono letteralmente esasperati dal carico di lavoro sporzionato.
CAPITOLO SUD
La Confsal, mediante il suo Dipartimento, spinge con forza per il coordinamento tra PNRR e Fondi di Coesione, affinchè vengano valorizzate le enormi potenzialità del Mezzogiorno. La questione meridionale deve divenire un affare dell’intero continente europeo e può essere affrontata soltanto mediante un’analisi puntuale dei fabbisogni territoriali.
Lo SNALV/Confsal ha attivato una convenzione a livello nazionale con Agos, società finanziaria leader nel settore del credito alle famiglie, con una forte specializzazione nel credito al consumo, che mette a disposizione dei propri clienti un’ampia gamma di prestiti personali e di prestiti finalizzati all’acquisto di numerosi beni e servizi.
Il settore socio sanitario sta vivendo una profonda crisi, in un Paese, come l’Italia, soggetto a un progressivo invecchiamento della popolazione e, di conseguenza, a un crescente bisogno di prestazioni assistenziali.
Catanzaro, 19 maggio 2023 - Potrebbe avvicinarsi a una soluzione l’annosa vicenda di “Calabria Verde”, azienda regionale per la forestazione e per le politiche della montagna, i cui lavoratori della sorveglianza idraulica hanno ottenuto oltre un anno fa due pronunce giudiziali (Giudice del Lavoro e TAR) che obbligano la Regione ad applicare il Contratto Pubblico delle Funzioni Locali, in luogo del contratto collettivo nazionale (CCNL) privatistico.