Diverse sono state le istanze avanzate dalla Confsal nell’incontro di ieri con il neo Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Nel quadro confederale, infatti, il Segretario Margiotta si è fatto carico delle questioni rappresentate da ciascuna Federazione di categoria. Queste le priorità evidenziate dallo Snalv Confsal.
LAVORATORI FRAGILI
E’ stata sollevata la necessità di una riforma organica del settore, che punti alla tutela dei lavoratori fragili in tutte le fasi del rapporto lavorativo: inserimento occupazionale (mediante il potenziamento del collocamento mirato che, finora, ha miseramente fallito), tutela nel posto di lavoro, forme adeguate di prepensionamento.
SETTORE SOCIO-SANITARIO-ASSISTENZIALE
Il comparto delle RSA, comunità protette e centri riabilitativi è vicino al collasso definitivo. Le Regioni non adeguano più i fondi ai costi del lavoro e, a farne le spese, sono principalmente i lavoratori e gli utenti più deboli (anziani, giovani con problematiche psico-sociali, ecc). Gli OSS, gli infermieri, gli educatori e tutte le preziose professionalità del comparto sono letteralmente esasperati dal carico di lavoro sporzionato.
CAPITOLO SUD
La Confsal, mediante il suo Dipartimento, spinge con forza per il coordinamento tra PNRR e Fondi di Coesione, affinchè vengano valorizzate le enormi potenzialità del Mezzogiorno. La questione meridionale deve divenire un affare dell’intero continente europeo e può essere affrontata soltanto mediante un’analisi puntuale dei fabbisogni territoriali.
Roma, 9 settembre 2024 – Si è tenuto la scorsa settimana, presso la sede del Ministero del Lavoro di via Flavia a Roma, un incontro tra la delegazione nazionale del sindacato Snalv Confsal e il Viceministro del lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci.
Reggio Calabria, 5 settembre 2024 - Il Ministro per gli Affari regionali ha impugnato la legge regionale N. 27 DEL 08/07/2024 - “Modifiche alla legge regionale n. 25/2013”, per illegittimità costituzionale, dando ragione al sindacato autonomo Snalv Confsal, che in varie occasioni aveva sollevato la questione dell’illegittimità della L.R. 27/2024, nella parte in cui prevedeva la possibilità di applicare due contratti, uno pubblico e uno privato, ai sorveglianti idraulici.