Roma, 9 settembre 2024 – Si è tenuto la scorsa settimana, presso la sede del Ministero del Lavoro di via Flavia a Roma, un incontro tra la delegazione nazionale del sindacato Snalv Confsal e il Viceministro del lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci.
Il Segretario Generale Snalv Confsal, Maria Mamone ha posto all’attenzione del Viceministro le profonde criticità del sistema dell’accreditamento delle RSA per anziani: a farne le spese, come più volte denunciato dal sindacato negli ultimi anni, sono i lavoratori del settore privato, costretti a turni massacranti e retribuzioni nettamente inferiori rispetto ai colleghi della Sanità Pubblica.
Snalv Confsal ha sollecitato, in tal senso, una Governance nazionale che possa definire condizioni omogenee in tutto il territorio nazionale. Il Sindacato ha ribadito, inoltre, le proposte espresse nel Documento programmatico approvato dagli iscritti nell’evento dello scorso 20 febbraio.
Il Viceministro ha assicurato la massima disponibilità del Governo a recepire le proposte del Sindacato, nel limite del complesso riparto di competenze che caratterizza la materia socio-sanitaria. La riforma sull’assistenza agli anziani mira proprio a creare una regia nazionale, che possa farsi carico delle criticità strutturali del comparto.
«Apprezziamo l’attenzione che il Viceministro sta ponendo sul settore, dopo anni di lassismo istituzionale» - dichiara, a margine, il Segretario Mamone - «ma i lavoratori non possono attendere tempi biblici: continueremo a pressare le Istituzioni coinvolte e le Associazioni datoriali affinché tutti si assumano le proprie responsabilità».
Roma, 9 settembre 2024 – Si è tenuto la scorsa settimana, presso la sede del Ministero del Lavoro di via Flavia a Roma, un incontro tra la delegazione nazionale del sindacato Snalv Confsal e il Viceministro del lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci.
Reggio Calabria, 5 settembre 2024 - Il Ministro per gli Affari regionali ha impugnato la legge regionale N. 27 DEL 08/07/2024 - “Modifiche alla legge regionale n. 25/2013”, per illegittimità costituzionale, dando ragione al sindacato autonomo Snalv Confsal, che in varie occasioni aveva sollevato la questione dell’illegittimità della L.R. 27/2024, nella parte in cui prevedeva la possibilità di applicare due contratti, uno pubblico e uno privato, ai sorveglianti idraulici.