Lavoratori, istituzioni e associazioni datoriali a confronto: lo SNALV Confsal, federazione sindacale rappresentativa del comparto socio-sanitario-assistenziale-educativo, accende le luci dei riflettori sulle problematiche dei lavoratori del settore e organizza per martedi 20 febbraio il primo evento nazionale sul tema.
La politica, miope e frammentata degli ultimi anni, sta producendo il collasso del sistema, che tuttavia ancora oggi è sostenuto dall’incredibile abnegazione di operatori socio sanitari, infermieri, educatori professionali, terapisti e di tutte le professionalità operanti all’interno delle strutture accreditate.
Ci sono problemi di fondo che mai nessuno ha voluto affrontare e che impediscono, anche alla contrattazione collettiva, di valorizzare adeguatamente le professionalità del comparto.
Lo Snalv Confsal, pertanto, ha previsto per martedi 20 febbraio un evento nazionale a cui parteciperanno una rappresentanza di oltre 300 lavoratori iscritti al Sindacato provenienti da tutte le Regioni del nostro Paese.
L’evento si svolgerà in due fasi:
Per maggiori informazioni, consulta la pagina dedicata all’evento: snalv.it/evento20febbraio
Mail: eventi@snalv.it
Tel. 06.70492451 – Cel./Whatsapp. 345.0511636
Segreteria nazionale SNALV Confsal
Via di Porta Maggiore, 9 - Roma
Reggio Calabria, 5 settembre 2024 - Il Ministro per gli Affari regionali ha impugnato la legge regionale N. 27 DEL 08/07/2024 - “Modifiche alla legge regionale n. 25/2013”, per illegittimità costituzionale, dando ragione al sindacato autonomo Snalv Confsal, che in varie occasioni aveva sollevato la questione dell’illegittimità della L.R. 27/2024, nella parte in cui prevedeva la possibilità di applicare due contratti, uno pubblico e uno privato, ai sorveglianti idraulici.
Roma, 4 luglio 2024 – I sindacati autonomi Snalv Confsal e Confsal sostengono da tempo che il comparto dell’assistenza agli anziani è vicino al collasso e denunciano, da un lato, il Governo e le istituzioni pubbliche che ignorano i problemi del sistema dell’accreditamento, rivelatosi fallimentare sotto vari aspetti e, dall’altro, i datori di lavoro che lamentano una profonda crisi finanziaria e l’impossibilità di aumentare gli stipendi dei propri dipendenti.