I sindacati tornino a fare i “Sindacati”: analizzare i problemi, studiarne alla radice le cause, proporre soluzioni nell’interesse esclusivo dei lavoratori.
E’ quello che lo Snalv Confsal sta provando a fare nel comparto delle R.S.A., un settore completamente allo sbando.
Il personale è in trincea, si lavora in perenne carenza di organico. A parità di mansioni e professionalità, OSS ed infermieri subiscono un’ingiustificabile discriminazione rispetto ai colleghi impiegati nella sanità pubblica o privata. La mancata valorizzazione delle professionalità ha comportato, soprattutto negli ultimi anni, un netto ed ulteriore aggravamento dello stress e del burn out vissuto dai dipendenti, con inevitabili conseguenze sull’offerta qualitativa destinata agli utenti più deboli.
Ma quali sono le ragioni che hanno portato ad un simile disastro? Come sempre, c’è di mezzo la “volontà politica” di fare le cose o finanche di migliorarle.
Allo stato attuale, infatti, le Regioni non dialogano ed esiste una totale disomogeneità tra le diverse discipline. Il sistema vigente dei budget regionali ha generato inefficienze strutturali che impediscono anche alla contrattazione collettiva di valorizzare adeguatamente i dipendenti. A ciò si aggiunge il fenomeno dei sub-appalti al ribasso e delle false cooperative, che spesso scaricano i costi sui “soci-lavoratori”.
In tal senso, la riforma sull’assistenza agli anziani può e deve affrontare queste ataviche problematiche. Il Governo ha tempo fino a Gennaio 2024 per emanare i decreti attuativi che rivoluzioneranno il settore.
“Dobbiamo pretendere che i lavoratori del socio-assistenziale abbiano la stessa dignità dei colleghi del pubblico impiego” – dichiara il Segretario Generale Snalv Confsal, Maria Mamone – “La riforma in discussione è l’occasione storica per crearne le condizioni necessarie”.
Lo Snalv Confsal si è già attivato presso il Ministero della Salute per avanzare proposte mirate. Nell’incontro col Sottosegretario Gemmato è stato consegnato un Documento tecnico su questi punti.
«Come sempre siamo pronti al dialogo anche con gli altri Sindacati, che anzi reputiamo fondamentale soprattutto in vista della prossima Legge di Bilancio, momento in cui si capiranno le reali intenzioni di questo Governo» - dichiara in chiusura il Segretario Generale Mamone.
Roma, 9 settembre 2024 – Si è tenuto la scorsa settimana, presso la sede del Ministero del Lavoro di via Flavia a Roma, un incontro tra la delegazione nazionale del sindacato Snalv Confsal e il Viceministro del lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci.
Reggio Calabria, 5 settembre 2024 - Il Ministro per gli Affari regionali ha impugnato la legge regionale N. 27 DEL 08/07/2024 - “Modifiche alla legge regionale n. 25/2013”, per illegittimità costituzionale, dando ragione al sindacato autonomo Snalv Confsal, che in varie occasioni aveva sollevato la questione dell’illegittimità della L.R. 27/2024, nella parte in cui prevedeva la possibilità di applicare due contratti, uno pubblico e uno privato, ai sorveglianti idraulici.