
Comunicato StampaSocio Sanitario
Dignità del lavoro nelle R.S.A.: lo SNALV Confsal incontra il Sottosegretario Gemmato
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Roma, 28 Marzo 2023. Nel pomeriggio di ieri lo Snalv Confsal ha incontrato il sottosegretario alla Salute, on. Marcello Gemmato, presso la sede istituzionale del Ministero.
Lo Snalv - rappresentato dal suo Segretario Generale Maria Mamone e dal dirigente sindacale Pasquale Pellegrino - ha illustrato le criticità del settore ed avanzato alcune proposte a tutela dei lavoratori.
La riforma dell’assistenza agli anziani (la cui legge delega è stata recentemente approvata dal Parlamento) costituisce, infatti, l’occasione storica per superare alcune ataviche problematiche che penalizzano i lavoratori. Tra inefficienze regionali e sub-appalti al ribasso, il settore socio-sanitario si caratterizza per una carenza cronica di personale che aggrava enormemente il lavoro svolto dai dipendenti.
A ciò si aggiunge una disciplina disomogenea fra le varie Regioni, che impedisce alla contrattazione collettiva di valorizzare adeguatamente i lavoratori. Lo Snalv Confsal ha di recente rinnovato il CCNL Anaste, portando gli stipendi di OSS ed infermieri sopra ai livelli retributivi previsti da altri Contratti Collettivi del settore. E’ chiaro, tuttavia, che gli stipendi sono ancora troppo bassi, soprattutto se raffrontati a quelli del pubblico impiego o, peggio ancora, se relazionati agli aumenti inflazionistici dell’ultimo periodo.
Nella stesura dei Decreti attuativi per la riforma del comparto, lo Snalv Confsal ha proposto, pertanto, l’istituzione di una fase transitoria che consenta:
il graduale allineamento dei trattamenti retributivi e normativi del personale a quello dei colleghi del pubblico impiego;
il reperimento delle figure professionali necessarie per colmare il gap vigente e per garantire l’erogazione dei nuovi servizi sociosanitari, il cui fabbisogno organico andrà, inevitabilmente, ad incrementarsi.
A conclusione dell’incontro, lo Snalv Confsal ha consegnato un documento tecnico al Sottosegretario, il quale ha assicurato il pieno coinvolgimento del Sindacato anche nelle interlocuzioni col Ministero del Lavoro.
Lo Snalv - rappresentato dal suo Segretario Generale Maria Mamone e dal dirigente sindacale Pasquale Pellegrino - ha illustrato le criticità del settore ed avanzato alcune proposte a tutela dei lavoratori.
La riforma dell’assistenza agli anziani (la cui legge delega è stata recentemente approvata dal Parlamento) costituisce, infatti, l’occasione storica per superare alcune ataviche problematiche che penalizzano i lavoratori. Tra inefficienze regionali e sub-appalti al ribasso, il settore socio-sanitario si caratterizza per una carenza cronica di personale che aggrava enormemente il lavoro svolto dai dipendenti.
A ciò si aggiunge una disciplina disomogenea fra le varie Regioni, che impedisce alla contrattazione collettiva di valorizzare adeguatamente i lavoratori. Lo Snalv Confsal ha di recente rinnovato il CCNL Anaste, portando gli stipendi di OSS ed infermieri sopra ai livelli retributivi previsti da altri Contratti Collettivi del settore. E’ chiaro, tuttavia, che gli stipendi sono ancora troppo bassi, soprattutto se raffrontati a quelli del pubblico impiego o, peggio ancora, se relazionati agli aumenti inflazionistici dell’ultimo periodo.
Nella stesura dei Decreti attuativi per la riforma del comparto, lo Snalv Confsal ha proposto, pertanto, l’istituzione di una fase transitoria che consenta:
il graduale allineamento dei trattamenti retributivi e normativi del personale a quello dei colleghi del pubblico impiego;
il reperimento delle figure professionali necessarie per colmare il gap vigente e per garantire l’erogazione dei nuovi servizi sociosanitari, il cui fabbisogno organico andrà, inevitabilmente, ad incrementarsi.
A conclusione dell’incontro, lo Snalv Confsal ha consegnato un documento tecnico al Sottosegretario, il quale ha assicurato il pieno coinvolgimento del Sindacato anche nelle interlocuzioni col Ministero del Lavoro.
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