Roma, 18 settembre 2022 - «Aumentare la coesione sociale e contrastare le disuguaglianze è un obbligo morale a cui il prossimo Governo non può sottrarsi, a prescindere dal suo colore politico» è quanto afferma in una nota il Capo-Dipartimento SUD della Confsal, Maria Mamone.
Sin dalla "nascita" del PNRR la Confsal - prima Confederazione italiana dei Sindacati autonomi - si è battuta per sollecitare il potenziamento della capacità progettuale delle Amministrazioni locali: i soldi ci sono ma nei Comuni, soprattutto quelli più bisognosi di interventi, mancano le figure professionali necessarie per portare a terra gli investimenti.
È necessario ripristinare i servizi essenziali come trasporti, sanità e istruzione - da tempo negati agli abitanti di tante zone disagiate - e trasformare il Meridione nella porta d’ingresso del Mediterraneo, come più volte suggerito da Svimez: «facciamo nostro l’appello del Presidente Giannola, il nostro Mezzogiorno è l’approdo naturale dei nuovi mercati in via di sviluppo». Dichiara, in conclusione, la dott.ssa Mamone: «l’ #Italia si muova in anticipo per svolgere convintamente un ruolo da protagonista».
UN ANNO FA IL SINDACATO AVEVA DENUNCIATO AL GOVERNO RITARDI REGIONALI DI OLTRE 200 GIORNI NEL RICONOSCIMENTO DELL’ INVALIDITA’.
Si è tenuta martedi 31 ottobre una riunione organizzativa del Sindacato presso la città di Aulla, sede della R.S.A. Sanatrix dove lo Snalv ha di recente ottenuto un'importante pronuncia del Giudice del Lavoro
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