Roma, 10 Aprile 2022 - La segreteria Nazionale del Sindacato Snalv Confsal ha deliberato la costituzione di un nuovo comparto, dedicato esclusivamente all'ampia categoria dei Lavoratori Fragili e dei caregivers.
La pandemia ha soltanto esasperato problematiche già esistenti, per le quali lo Snalv Confsal sta lottando da tempo e si propone di affrontare con tenacia e competenza. Da qui nasce il nuovo progetto sindacale, finalizzato a garantire una tutela piena ed effettiva dei lavoratori e dei loro familiari. «La situazione contingente del mondo del lavoro rischia di porre in secondo piano la carenza di tutele adeguate da apprestare ai lavoratori affetti da patologie gravi» dichiara il Segretario nazionale del Sindacato, dott.ssa Maria Mamone - «occorre garantire un’assistenza a 360° gradi, con competenze specifiche e settoriali, al fine di fornire una risposta appropriata alle esigenze derivanti dal mondo della fragilità e delle disabilità in genere». Il comparto mira a coprire tre aree di intervento: sindacale, legale e previdenziale. La struttura è coordinata a livello nazionale dal dott. Pasquale Pellegrino, coadiuvato da esperti del settore e da un apposito comitato tecnico, che avrà il compito di perfezionare proposte di legge e di curare le diverse iniziative propositive che il comparto intende portare avanti.
Finalmente i lavoratori possono contare su un aiuto concreto, che li supporti non solo sul luogo di lavoro ma anche nelle difficoltà burocratiche che si trovano ad affrontare, come l’invio di pratiche di patronato, dichiarazioni fiscali e tanti altri servizi che lo Snalv Confsal riserva da sempre ai propri associati.
Roma, 23 marzo 2023. Un lavoratore in cassa integrazione potrebbe perdere il diritto all’integrazione salariale se presta un’altra attività lavorativa, anche per poche ore settimanali.
Un incontro proficuo ed interlocutorio quello avvenuto ieri tra il Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ed i maggiori Sindacati italiani.
Nelle Residenze Sanitarie Assistenziali manca il 21,7% degli infermieri, il 13% dei medici e il 10,8% degli operatori sociosanitari.